Mondo: Skotheim 6.484 punti, superato Mayer
03 Febbraio 2025Il norvegese migliora il primato europeo di eptathlon indoor a Tallinn. Nilsen 6,01 in Francia. Grandi gare di mezzofondo in USA.
di Marco BuccellatoUno dei primati in bacheca di Kevin Mayer, il primatista mondiale di decathlon, è caduto ieri a Tallinn nel meeting internazionale di prove multiple. Per soli cinque punti, 6.484 rispetto allo sccore di 6.479 del francese, il nuovo primato d'Europa è stato firmato dal norvegese argento mondiale ed europeo indoor Sander Aae Skotheim, con la perla della prova di salto in lungo dove ha piazzato un salto da 8,19 (7.04-8,19-15,00-2,06/8.04-5,25-2:37.85). Al mondo, nella storia della specialità su sette prove, è ora preceduto solo dal primatista mondiale Ashton Eaton, l'altro statunitense Garland, il portoricano Owens-Delerme e il canadese Warner. Nella prova del pentathlon, primato finlandese di Saga Vanninen con 4.843 punti (sedicesima prestazione di sempre).
NILSEN AL DECOLLO. Il primo sei metri nell'asta maschile arriva dall'argento olimpico di Tokyo 2021 Chris Nilsen, che ha superato i 6,01 nel Perch´Xtrem di Caen, fallendo poi tre tentativi tutt'altro che velleitari a 6,10. L'altro argento olimpico in gara, il greco Karalis (secondo a Parigi 2024), ha portato il limite nazionale al coperto a 5,90, in una gara in cui è tornato ad alta quota anche Renaud Lavillenie (5,80).
WORLD LEADS IN EUROPA. Nella riunione francese di Miramas centrata la miglior prestazione mondiale di triplo femminile dalla cubana Liadagmis Povea (14,57), cinque centimetri sulla connazionale Leyanis Perez 14.52. Tra gli altri risultati, 6.54 dello sprinter senegalese Sarr e 7.54 dell'ostacolista spagnolo argento all'Europeo di Roma Enrique Llopis. Ancora in Francia, a Val-de-Reuil, altre due world lead ma di matrice continentale, il clamoroso 7:27.91 sui 3000 metri del britannico George Mills, primato nazionale, e il lancio da 19,85 della pesista olandese Jessica Schilder, capace di battere due tra le più quotate specialiste al mondo, ma deluse dall'esito dei Giochi di Parigi, la statunitense Jackson-Ealey e la canadese Mitton. In precedenza, dalla Polonia, 1,98 nell'alto femminile dell'ex-bielorussa Maria Żodzik, miglior misura 2025.
U.S. INDOOR. World lead a pioggia nell'attività statunitense. A sorpresa avvicina i sette metri nel lungo la bahamense Anthaya Charlton (6,98 a Fayetteville), sorella della primatista mondiale dei 60hs Devynne Charlton. Nella stessa riunione primo meno-2 minuti della stagione sugli 800 donne a firma della quarta dei Giochi Olimpici, Shafiqua Maloney di Saint Vincent, 45.19 del 400ista Jenoah McKiver e 8:31.56 di Shelby Houlihan, al rientro dopo il termine della sospensione di quattro anni. A Manhattan miglior misura mondiale nell'asta femminile dalla campionessa di tutto Katie Moon (4,80), miglior score nell'eptathlon (4.552) per Jadin O'Brien, prima di essere superata da Saga Vanninen a Tallinn.
L'ALTRA BOSTON. Nel Terrier Classic di Boston splende il mezzofondo: terza prestazione mondiale all-time indoor nel miglio per Ethan Strand in 3:48.32, primato NCAA, in una gara dove il tedesco Robert Farken si è issato alla terza prestazione europea di sempre in 3:49.45 e il britannico Adam Fogg ha completato il terzetto da meno-3:50 in 3:49.85. Nei 5000 metri record francese di Jimmy Gressier (13:00.54) accompagnato nell'exploit dal connazionale Romain Legendre (13:02.08). Nella prima giornata (tutta femminile), altre prodezze Made in USA con l'8:32.53 di Nikki Hiltz nei 3000 metri, il 4:20.83 di Elise Cranny sul miglio con intermedio ai 1500 metri di 4:02.85, il 14:48.81 di Whittni Morgan-Orton nei 5000. C'è anche un doppio primato d'Asia a coperto: 1:08.34 della bahrainita Salwa Eid Naser sulla distanza spuria dei 500 metri (un classico dell'espressione indoor USA) e il 2:39.06 della giapponese Tanaka sui 1000 metri. Infine, world lead sull'altra distanza spuria dei 300 metri di Talitha Diggs (36.08 a Clemson), e 3:26.41 del team Cique Elite nella 4x400 femminile, sempre a Clemson. Non una world lead, ma degno di menzione, l'esordio di Erriyon Knighton sui 60 metri di Gainesville, dove si è imposto in 6.61.
STRADA IN ORIENTE. In una corsa disturbata dall'entità del vento, la mezza maratona di Ras Al Khaimah è stata vinta al maschile dal keniano Alex Matata in 59:20 sull'etiope Gemechu Dida (59:25) e sul connazionale Isaiah Lasoi (59:26 all'esordio sulla distanza). Al femminile pronostico rispettato in favore dell'etiope Ejgayehu Taye con il miglior crono d'inizio 2025 di 1h05:52 sulla coppia keniana Judy Kemboi (1h06:34) e Jesca Chelangat (1h06:53). In Giappone, la maratona di Beppu-Oita ha visto cadere il record maschile della corsa per mano del keniano Vincent Kipchumba (2h06:01), che ha faticato a prevalere sul giapponese Hiroki Wakabayashi (2h06:06 al debutto sui 42 km). Nella mezza maratona di Marugame vincono i keniani, con il vincitore della London Marathon Alexander Mutiso (59:16, miglior prestazione 2025) e Dolphine Omare, al primato della corsa in 1h06:05.
MISURE ALL'APERTO. Un altro 2,31 nell'alto maschile dopo quello di una settimana fa del giamaicano Raymond Richards, stavolta da Israele grazie al ritrovato talento di Yonathan Kapitolnik, al personale. Da un meeting a Réunion, invece, prima martellata pesante del 2025 nella specialità al maschile, con la firma del francese figlio d'arte Yann Chaussinand, capace di scagliare il martello a 81,56 e migliorare il primato di famiglia del padre David, che a Rüdlingen nell'agosto del 2001 sfiorò gli ottantuno metri con 80,99.
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